Da più di trent’anni progetto e dirigo lavori di costruzione: il fascino dell’architettura e l’avvincente complessità di questo mestiere continuano ad accompagnarmi ogni giorno, come fedeli e graditi compagni di via.  Ad ogni nuovo incarico e per ogni nuovo progetto salgo i gradini della torre dell’ideazione e ho l’occasione di passare ore e giorni a contatto con le conoscenze, le immagini, le scoperte e le innovazioni , fino a raggiungere il segno sul foglio bianco che poi darà vita ad un luogo, un edificio, una città.

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Quel segno di progetto passerà poi la fase delle verifiche e dei controlli, dei limiti, per preparare quella seconda parte del lavoro che si chiama costruzione, il ciclo del cantiere, della trasformazione nello spazio e dello spazio . Il primo giorno di un nuovo cantiere ha sempre un profumo particolare, fatto di malte, di legni, di sabbia, di uomini. La mia vita di lavoro tra la torre delle idee e la fragranza del cantiere prosegue rinnovandosi, e ogni nuova occasione di unirli è una gioia speciale, un altro passo nella mia architettura.